Sasuke Uchiha

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  1. Miko-san
     
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    SASUKE UCHIHA



    DATI BASE
    Apparizione:
    Manga: Capitolo 3
    Anime: Episodio 1

    Voce originale: Noriaki Sugiyama

    Voce italiana: Alessandro Rigotti

    Data di nascita: 23 luglio

    Età: Serie I: 12-13 anni; Serie II: 15-16 anni

    Altezza: (cm): Serie I: 150,8-153,2cm; Serie II: 168,5-172,5

    Peso: (kg): Serie I: 42,2-42,5Kg; Serie II: 52,2-56,2kg

    Occhi: Neri; Rossi e neri (Sharingan)

    Capelli: Blu scuro, Gruppo sanguigno A,

    Formazione: Team 7, Team Taka, Organizzazione Alba

    Rango: Genin, Nukenin

    Stato attuale: Attivo

    Oggetti: Katana

    Maestro: Iruka Umino, Kakashi Hatake, Orochimaru

    Parenti: Fugaku Uchiha (padre, deceduto), Mikoto Uchiha (madre, deceduta), Itachi Uchiha (fratello, deceduto), Madara Uchiha (avo,attivo), Izuna Uchiha (avo, deceduto)

    Base: Villaggio della Foglia, Villaggio del Suono, Akatsuki



    INFORMAZIONI GENERALI

    Mi chiamo Uchiha Sasuke, odio un sacco di cose e non me ne piace nessuna in particolare, non voglio parlare dei miei sogni ma ho un ambizione che non intendo chiamare sogno: riportare agli antichi fasti il mio clan e uccidere chi so io! (Anime)


    Sasuke è stato concepito come il rivale del protagonista della serie, Naruto Uzumaki. La difficoltà nel disegnare Sasuke ha creato non pochi problemi all'autore, che ha comunque finito per divertirsi a disegnarlo[6]. Il nome di Sasuke in lingua originale è pronunciato [sa.'skɛ] (Saské), mentre nella nostra lingua è stato adattato come [Sa.'su.ke] (Sasùke).
    Nell'anime e nel manga, Sasuke è un Ninja Traditore del Villaggio della Foglia, membro di Akatsuki e ultimo ancora in vita (a eccezione di Madara) del Clan Uchiha. Il fine ultimo della sua vita era l'uccisione di suo fratello Itachi Uchiha, reo di aver sterminato tutto il clan a parte lui. Questi, abbandonando un iniziale atteggiamento freddo e vendicativo, nel corso della serie stabilisce dei profondi legami con degli altri personaggi, primo fra tutti Naruto Uzumaki. Sasuke inoltre è apparso in alcuni film della serie, oltre a vari videogiochi e OAV.

    DALL'INFANZIA ALL'INSEGUIMENTO DI SASUKE

    Infanzia
    Sasuke nacque il 23 luglio all'interno del clan Uchiha, uno dei più potenti e rispettati di Konoha, e, pur dimostrando fin da piccolo grandi abilità, crebbe all'ombra del fratello maggiore Itachi, in cui anche il padre, Fugaku, riponeva maggiori aspettative. Il giudizio paterno sui due, nonostante in pubblico fosse palesemente squilibrato a favore del figlio maggiore e senza alcun apprezzamento sulle capacità del secondogenito, in realtà almeno in ambito familiare era molto favorevole a Sasuke, come infatti viene svelato dalla madre.
    In seguito ad alcuni screzi all'interno del clan, anche il rapporto pubblico tra Itachi e il padre iniziò a deteriorarsi, e proprio in questo periodo per la prima volta Sasuke si avvicinó al padre e imparó da lui la Tecnica della Palla di Fuoco Suprema attraverso la quale, riuscendo a padroneggiarla in una settimana, ottenne il primo segno di apprezzamento del padre.
    Il periodo positivo di Sasuke, però, non durò molto, infatti, quando Itachi sterminò il clan Uchiha, egli fu l'unico ad essere risparmiato affinché ottenesse uno Sharingan Ipnotico simile al suo, ottenibile attraverso l'assassinio del proprio migliore amico, e affinché un giorno tornasse a sfidarlo ad armi pari. In questo frangente Sasuke risvegliò per la prima volta il proprio Sharingan ed attaccò il fratello. Tuttavia il ricordo di questi fatti venne rimosso dalla memoria di Sasuke, per riaffiorare solo successivamente.

    Saga del Paese delle Onde
    Naruto, Sasuke e Sakura, dopo la promozione all'Accademia, entrano a far parte del Team 7 capitanato da Kakashi[24]. Sasuke e Naruto inizialmente non si sopportano, ma in seguito iniziano a collaborare, e il loro rapporto si trasforma in una rivalità che fa progredire più rapidamente entrambi. Nella prima missione del gruppo, Sasuke dimostra immediatamente le sue doti eccezionali, tenendo testa a due Chunin del Villaggio della Nebbia inviati ad uccidere Tazuna, il costruttore di ponti. Inoltre, riesce a battersi alla pari con Haku, un ninja dotato di grande velocità e di una temibile abilità innata, il controllo del ghiaccio, fino a quando non si sacrifica per proteggere Naruto.

    Gli esami di selezione dei Chunin
    Il legame che si sta formando fra Naruto, Sasuke e Sakura, però, non è ben visto da Orochimaru, un Sannin traditore ricercato, che vuole impossessarsi del corpo di Sasuke per sfruttarlo nella sua Tecnica dell'Immortalità, acquisendo al contempo l'abilità innata dello Sharingan.

    Segno maledetto di Sasuke

    Ho già perso tutto… Una volta. Mai più… Non voglio vedere i miei preziosi compagni morire di fronte a me… (Volume 15, cap 133)
    Per questo, durante gli esami di selezione dei Chunin, il Ninja Leggendario mette alla prova Sasuke nella Foresta della Morte e, dopo averlo giudicato promettente, gli lascia sul collo il Segno maledetto. Sasuke salva Sakura dai tre ninja del suono, inviati da Orochimaru per mettere ulteriormente alla prova i rinnovati poteri del ragazzo Uchiha. Ne mette fuori combattimento due, ma mentre sta per avventarsi sul terzo, Sakura lo abbraccia e lo supplica di fermarsi. Solo allora il Segno maledetto si ritira. Al termine della seconda parte dell'esame, con il sigillo della maledizione, Kakashi sigilla il segno di Orochimaru, ma non completamente; il potere del segno può essere liberato se il portatore pecca di forza di volontà e si lascia andare. Successivamente Kakashi allena Sasuke in preparazione alla terza fase dell'esame. In questo periodo il ragazzo sfrutta il suo talento innato per incrementare l'abilità sia nelle arti marziali (imparando ad eseguire i movimenti copiati da Rock Lee) sia per imparare l'unica tecnica personale, e non copiata con lo Sharingan, del suo maestro: il Chidori. Evitando per un soffio la sconfitta a tavolino per esser giunto in ritardo, Sasuke si scontra con Gaara e, in un primo momento, grazie all'allenamento sostenuto, sembra avere la meglio, riuscendo per la prima volta a ferirlo in modo grave. Nel frattempo si scatena la guerra tra la Foglia e l'alleanza Suono-Sabbia e Sasuke decide di inseguire Gaara per concludere il loro incontro, sul quale però non prevale poiché Gaara è ora parzialmente trasformato nel demone cane procione.(demone tasso un altro portatore) sigillato dentro di lui. A salvare la situazione interviene Naruto che intraprende una feroce lotta con Gaara, ora completamente trasformato, sconfiggendolo grazie all'aiuto di Gamabunta.

    Alla ricerca di Tsunade
    Terminata la guerra, Itachi torna per la prima volta al Villaggio come membro di Akatsuki. Quando Sasuke viene accidentalmente a sapere del ritorno del fratello, parte immediatamente alla sua ricerca, e lo raggiunge proprio quando lui e Kisame hanno trovato il loro obiettivo, Naruto Uzumaki. Cercando di battersi con Itachi, Sasuke viene malmenato e ipnotizzato dallo Sharingan Ipnotico, venendo infine salvato da Jiraiya.

    Saga dell'inseguimento di Sasuke

    Sasuke, dopo essersi ripreso grazie alle cure di Tsunade, inizia a credere di non essere migliorato per niente. Inoltre, gli straordinari progressi di Naruto non fanno che confermare questa sua ipotesi. L'ira e la rivalità nei confronti di Naruto, cui in qualche modo si sente secondo (cosa che non può permettersi visto il fine ultimo della sua vita che è uccidere il potentissimo fratello) crescono e quindi decide di sfidarlo in un combattimento per stabilire definitivamente chi dei due sia il migliore, ma lo scontro viene interrotto da Kakashi. Poco dopo giungono a Konoha i membri del Quartetto del Suono, lo invitano a seguirlo, con la promessa di un nuovo potere per potersi vendicare di suo fratello. Sulla strada che porta all'esterno di Konoha, incontra Sakura, la quale cerca di fermarlo, inutilmente. La giovane ninja gli dichiara il suo amore e lo supplica di rimanere con lei, ma Sasuke la lascia con un "Grazie" e la tramortisce. Appena usciti da Konoha, i quattro del suono iniziano su Sasuke il processo che permette il raggiungimento del secondo livello del Segno Maledetto. Nel frattempo, Naruto, assieme ad altri quattro ragazzi ai quali si aggiungeranno Rock Lee, Gaara, Kankuro e Temari, viene inviato in missione per riportare Sasuke a Konoha. I compagni di Naruto riescono a sconfiggere i membri del Quartetto del Suono assieme a Kimimaro. Naruto riesce a raggiungere Sasuke presso la Valle della Fine, dove i due iniziano a combattere. Durante la battaglia Sasuke sviluppa a pieno lo Sharingan ma, sopraffatto dal potere del Demone Volpe, è costretto ad utilizzare il secondo livello del Segno Maledetto. La battaglia termina con lo scontro tra le tecniche più forti dei due: il Rasengan e il Chidori. Sasuke riesce a battere Naruto e, pur avendone la possibilità, non lo uccide per non agire così come suo fratello gli aveva detto, decidendo di ottenere il potere a modo suo.


    STORIA DELLO SHIPPUDEN

    Sasuke riappare dopo due anni, mantenendo pressoché intatta la sua personalità; all'incontro con Sakura e Naruto, egli rivela loro di aver troncato ogni legame perché lo avevano distratto dall'odio verso Itachi. Sasuke tenta di uccidere Naruto, venendo fermato all'ultimo istante da Sai. Infine afferma che al momento né lui né Orochimaru hanno abbastanza forza per sconfiggere Itachi, e che per raggiungere il suo scopo è disposto a cedere il suo corpo al Sannin per la Tecnica dell'Immortalità.

    Lo scontro con Orochimaru
    Sasuke ricompare qualche tempo dopo, approfittando del rigetto del corpo di Orochimaru per attaccarlo, sostenendo che non ha più nulla da insegnargli[52]. Passato al secondo livello del Segno maledetto, Sasuke pare aver sconfitto Orochimaru, ma questi riesce con l'inganno a paralizzarlo e a dare inizio al rituale per il trasferimento dell'anima. Com'era stato per Itachi, però, l'abilità dello Sharingan fa sì che sia Sasuke a prendere il sopravvento, ribaltando la tecnica e assimilando parte di Orochimaru dentro di sé, potendo sfruttarne quindi tutte le tecniche. Liberatosi di Orochimaru, Sasuke decide di formare un nuovo team, scegliendo come elementi Suigetsu, Karin, e Jugo. Sasuke battezza il nuovo gruppo Hebi (serpente), e rivela il loro scopo: trovare ed uccidere Itachi.

    La battaglia con Deidara e Tobi
    Dopo essersi armati presso un antico covo della famiglia Uchiha, il gruppo parte per la sua missione. Il team si separa immediatamente e Sasuke viene attaccato da Deidara e Tobi. Inizia una violenta battaglia dove Deidara ricorre a tutte le sue tecniche, non riuscendo tuttavia a sconfiggere Sasuke. Deidara decide quindi di autodistruggersi provocando un'enorme esplosione, ma anche in questa occasione Sasuke riesce a salvarsi sacrificando Manda.

    Lo scontro con Itachi

    Come mi hai detto… Ti ho odiato e maledetto… E per riuscire ad ucciderti, io sono… Sono… Sopravvissuto!! (Volume 17, cap 146)

    Itachi Uchiha - Perché sei così debole? Vuoi sapere perché? Perché il tuo odio… È debole…" (Volume 17, cap 148)

    Il Team, riunitosi, riparte alla ricerca di Itachi, cercando di depistare i ninja di Konoha, per poi dividersi. Sasuke incontra il fratello, ma questi lo esorta ad andare al rifugio nascosto degli Uchiha per concludere il combattimento . Qui, dopo una serie di attacchi, Itachi narra la storia di Tobi, suo maestro e complice nello sterminio del clan. Itachi racconta che lasciò in vita il fratellino solo per poter avere i suoi occhi, salvandosi così dalla cecità che affligge i possessori dello Sharingan Ipnotico. Comincia quindi la vera battaglia, dove Itachi utilizza tutte le sue tecniche migliori come Tsukuyomi e Amaterasu, che Sasuke riesce ad evitare. Quando quest'ultimo lancia la sua tecnica finale, Itachi, ancora vivo ma ormai cieco, si ripara con la sua tecnica più forte: Susanoo. Sasuke, a questo punto, non riesce più a sopprimere Orochimaru, che si libera e attacca Itachi ma viene fermato e fatto sprofondare in un'illusione eterna dal Susanoo. Poco dopo, Itachi si avvicina al fratello, protetto da Susanoo, ma non riesce a cavargli gli occhi, crollando a terra morto. Sasuke stesso crolla a terra accanto ad Itachi. Quando ormai le fiamme residue dell'Amaterasu di Itachi li stanno per travolgere, arriva Tobi che li recupera entrambi.
    Sasuke si risveglia in una grotta e nota che le sue ferite sono state parzialmente curate. Davanti a lui c'è Tobi che afferma di essere Madara Uchiha: non appena Sasuke lo vede, si attiva un'Amaterasu ma in qualche modo Tobi sembra salvarsi dalla tecnica. Tobi narra che lo sterminio del clan era una missione commissionatagli dal Terzo Hokage e dai consiglieri Danzo, Homura e Koharu. Infatti il clan era sospettato di essere responsabile dell'attacco della Volpe a Nove Code e di preparare un colpo di stato. Konoha mise una spia nel clan, Itachi, al quale venne affidata la missione di sterminare gli Uchiha, che però fallì in parte: l'assassinio di Sasuke, che Itachi non portò a termine a causa dell'affetto verso il fratello. Queste rivelazioni liberano lo Sharingan Ipnotico in Sasuke, resosi conto di avere perso la persona a cui era più legato. Quindi decide di vendicarsi. Rinomina il suo gruppo Team Taka (falco), unendosi ad Akatsuki. Rivela ai compagni la loro nuova missione: la distruzione di Konoha; Tobi gli affida inoltre la cattura del demone ad otto code.


    La battaglia con Killer Bee
    Sasuke e il suo gruppo giungono nel Paese del Fulmine, dove si trova il bue ad otto code. Il jinchuuriki si dimostra un eccellente combattente capace di domare perfettamente il suo Bijuu. Infatti, per salvarsi dagli attacchi di Sasuke, libera prima tre code, poi totalmente il potere del demone, che si presenta come un gigantesco bue a otto code, simili a tentacoli di piovra. Sasuke, dopo che la luna insanguinata si rivela inutile, utilizza l'Amaterasu, proprio mentre il gigantesco bue sta per sferrare l'attacco decisivo. Sasuke, grazie al suo Sharingan Ipnotico, estingue le fiamme che stanno divorando sia Karin che il bue a otto code, che giace privo di sensi e sconfitto. Al termine dello scontro, Sasuke è sfinito, quindi decide di curarsi per poi attaccare Konoha. Egli ritiene Konoha imperdonabile perché ha usato la vita di Itachi come prezzo da pagare per la pace e afferma che la distruggerà con le sue stesse mani.

    La saga del Summit dei Kage
    Dopo la morte di Nagato, Sasuke decide di andare a distruggere Konoha, inconsapevole di cosa fosse successo. In seguito viene ufficialmente nominato ninja traditore da Danzo e viene dato l'ordine di ucciderlo. Quando il nukenin si sta dirigendo a Konoha con i suoi subalterni, viene sorpreso dall'improvvisa apparizione di Tobi, molto deluso dal fallimentare esito dell'ultima missione di Taka. L'Uchiha riferisce a Madara che intende lasciare l'Akatsuki, ma l'ex Mizukage afferma che se lo farà dovrà combattere contro di lui, così lo attacca inutilmente, Tobi evita il colpo. Poco tempo dopo giunge anche Zetsu, il quale riferisce a Tobi che il nuovo Hokage è Danzo e a Sasuke quanto è accaduto al Villaggio della Foglia ed afferma che Naruto è forse anche più forte di lui. Tobi riferisce a Sasuke che i cinque Kage si riuniranno per decidere sul da farsi, affidando una nuova missione che viene accettata forzatamente da Taka: l'infiltrazione alla riunione dei Kage e l'uccisione di Danzo.

    L'infiltrazione alla riunione dei Kage
    Sasuke ed il suo team, guidato da Zetsu, grazie alle abilità di Karin, Jugo e Suigetsu riesce a superare la sorveglianza dei samurai e ad inflitrarsi nel grande edificio dove si terrà l'incontro. Ben nascosti, Zetsu mostra a Sasuke quale sia Danzo e il nukenin Uchiha attiva lo Sharingan. Nel capitolo 460, sotto ordine di Tobi, Zetsu appare al centro della stanza del meeting rivelando che anche Sasuke si trova lì. Dopo queste parole, il Raikage afferra Zetsu per la gola chiedendogli dove sia l'Uchiha e, in seguito ad una sbagliata risposta da parte del membro Alba, lo uccide. Sasuke è visto da alcuni samurai, che provvede subito ad eliminare. Nessuno avrebbe mai immaginato una svolta comportamentale del genere da parte dell'Uchiha, i suoi stessi compagni si sorprendono poiché il loro capo aveva sempre ribadito loro di non uccidere persone che non siano l'obiettivo prefissato, infatti Suigetsu, che Sasuke aveva sempre tenuto a freno dall'uccidere i nemici, ne resta molto stupito. Karin percepisce che il chakra di Sasuke è diverso dal solito, simile a quello che lo pervadeva quando ricorreva al secondo livello del Segno maledetto, se non ancora più sinistro e potente. Poco dopo Karin avverte un'enorme quantità di chakra ed appare dinnanzi a Sasuke il Raikage furibondo assieme alle sue guardie del corpo Shi e Darui.


    Lo scontro con il Raikage
    Sasuke, pronto ad attaccare, attiva lo Sharingan e parte in una rincorsa contro il Kage con l'intenzione di colpirlo con il suo Mille Falchi. Il Raikage è però circondato da un'armatura Raiton, che potenzia enormemente i suoi riflessi, la sua forza e la sua resistenza, consentendogli di essere immune perfino allo Sharingan di Sasuke. Per un certo periodo dello scontro il Raikage ha la meglio su Sasuke e lo colpisce con mosse devastanti, dal quale però il Nukenin si protegge totalmente grazie ad una barriera di ossa immateriali. Mentre Karin è impegnata nel scovare Danzo, si gettano nello scontro, al fianco di Sasuke, anche Suigetsu che se la vede con Darui, avendo la peggio, e Jugo trasformato nel secondo livello del Segno maledetto. Jugo attacca il Raikage, ma questi schiva il colpo e lo colpisce con un poderoso pugno in pieno petto, anche se si ripara deformando il suo braccio destro in uno scudo che attutisce il colpo, ma che comunque lo lesiona gravemente e lo scaraventa addosso ad una parete. Deformando poi tutto il suo corpo ad eccezione del viso in potenti cannoni, Jugo attacca ancora una volta il Raikage, che anche stavolta ne esce indenne. Sasuke si lancia quindi di nuovo all'attacco con il suo Mille Falchi ed il Raikage risponde all'offensiva con una carica verso l'Uchiha. Essendo più rapido, Sasuke riesce a colpire il Raikage alla pancia, ma gli procura solamente un lieve graffio ed il Raikage stesso afferma che è stato molto abile poiché è riuscito a colpirlo anche se indossava l'armatura. Arrivano, nel frattempo, i rinforzi chiamati da un samurai che iniziano a combattere contro Sasuke. Il Nukenin, vista la situazione, attiva lo Sharingan Ipnotico e lancia Amaterasu contro i samurai ed il Raikage, che intanto si era sovraccaricato di chakra Raiton per affrontare lo Sharingan Ipnotico. Dopo un veloce spostamento per schivare l'Amaterasu, il Raikage, ormai velocissimo, si avvicina a Sasuke e si prepara a colpirlo con una mossa dirompente portata con la mano ed il braccio tesi che con quella potenza avrebbero funzionato come una ghigliottina. Mentre si appresta a sferrare il colpo, si accorge che l'Uchiha ha avvolto le ossa con cui si proteggeva con l'Amaterasu, garantendosi così una potentissima difesa ma anche una formidabile offensiva. Spinto dalla rabbia, il Raikage sferra comunque il colpo, rompendo la protezione di Sasuke, colpendolo comunque, sacrificando il suo braccio sinistro, ormai invaso da Amaterasu. Il Raikage non perde tempo e si lancia ad un nuovo attacco contro il Nukenin Uchiha, con l'intenzione di finirlo, ma questi attiva ancora Amaterasu. Il tutto viene fermato da Gaara, assieme a Temari e Kankuro, che afferma che lo ha fatto perché vuole parlare con Sasuke e perché, se avesse attaccato, la condizione del Raikage si sarebbe aggravata maggiormente. Detto ciò, il Raikage con un colpo si taglia di netto il braccio sinistro e ordina a Shi di curarglielo, affermando che non appena lo avrà recuperato continuerà lo scontro con l'Uchiha.


    Gaara incita Sasuke a tornare indietro, poiché è ancora in tempo, ma questi risponde che non ne ha intenzione, poiché per lui ora è rimasta solo l'oscurità. Temari e Kankuro ricordano a Gaara che ormai per Sasuke non c'è più nulla da fare poiché è un ricercato internazionale ed il Kazekage annuisce, asserendo di saperlo ed attaccando l'Uchiha assieme a Temari, Kankuro e Darui, unitosi ai ninja della Sabbia nell'offensiva contro il Nukenin Uchiha. I quattro colpi colpiscono apparentemente Sasuke innalzando una gran polvere, ma quando questa si dirada, si scopre che qualcosa di enorme ed oscuro lo ha protetto. In questo frangente Sasuke afferma che quella difesa assoluta è anche più potente di quella di Gaara, che aveva precedentemente respinto Amaterasu, e che è il potere di chi attiva lo Sharingan Ipnotico in entrambi gli occhi, Susanoo. Nel capitolo 465, Sasuke utilizza Susanoo per abbattere le colonne portanti della sala dove si era svolto il combattimento per provocare il suo crollo ed usarlo contemporaneamente come diversivo per fuggire e dirigersi alla stanza del meeting per uccidere Danzo. Darui e i ninja della Sabbia riescono a salvarsi grazie ad uno scudo di Gaara, mentre Shi ed il Raikage scampano al pericolo grazie alla forza di quest'ultimo. Sasuke salva Karin dal crollo grazie a Susanoo, non interessandosi delle condizioni di Juugo e Suigetsu, che sopravvivono grazie alle loro abilità e, disattivato lo Sharingan Ipnotico, le ordina di localizzare Danzo. Individuato l'Hokage, Karin informa Sasuke sulla sua posizione e i due si recano alla stanza del Summit. Ao localizza immediatamente Sasuke, che viene attaccato da Mifune. Nel frattempo, Danzo e le sue guardie fuggono utilizzando il varco creato dal Raikage, seguiti da Ao.

    La battaglia con la Mizukage
    Respinto Mifune, Sasuke si dirige all'inseguimento dell'Hokage, ma la Mizukage lo ferma attaccandolo con la propria abilità innata. Schivato il colpo, il Nukenin Uchiha attiva lo Sharingan Ipnotico e le intima di non interferire. La Mizukage lo attacca di nuovo con l'acido, ma l'Uchiha si protegge col Susanoo. Allora la Mizukage lo attacca con una nebbia acida che neanche Susanoo riesce a bloccare poiché non è ancora al livello di Itachi, ma appena sembra la fine per Sasuke, Zetsu si risveglia e con una tecnica assorbe il chakra dei presenti inviandolo a Sasuke. Allora interviene lo Tsuchikage che si libera ed attacca Sasuke con una tecnica frantumatrice. Questi, a causa dello scontro col Raikage ed ai danni provocati dallo Sharingan Ipnotico, non riesce a schivarlo, ma in suo aiuto interviene Madara che afferma di avere intenzione di rivelare il suo piano "Occhio di Luna", mentre Sasuke è svenuto. Madara, prima di parlare dei suoi piani, teletrasporta Sasuke in un'altra dimensione insieme a Karin e ordina a quest'ultima di curarlo. Parlando con i Kage, dice che il suo piano è ricreare il Demone a 10 Code, che fu diviso in nove demoni anni prima da Rikudo Sennin. Aggiunge pure che ha mandato Sasuke alla riunione nella speranza che prendesse i Kage in ostaggio e che attivasse il Susanoo, ma sfortunatamente per lui il primo obiettivo è fallito. Dopo il rifiuto dei Kage di consegnare a Madara le due restanti forze portanti, il leader di Alba dichiara aperta la Quarta Guerra Mondiale ninja.


    Lo scontro con Danzo
    Dopo un po' di tempo, Tobi torna a prendere Sasuke per farlo battere contro Danzo. Questo si toglie il sigillo al braccio e si scopre che è coperto da dei bulbi oculari contenenti lo Sharingan. L'Hokage attacca, ma Sasuke utilizza il braccio del Susanoo per catturarlo ed interrogarlo. Questi gli dice la verità su Itachi e lo maledice, e per questo Sasuke lo stritola col Susanoo, uccidendolo. Ma il tutto si rivelerà essere un'illusione di Danzo. Inizia così lo scontro che vede Sasuke in netto svantaggio contro Danzo grazie alle grandi abilità di quest'ultimo risiedenti nel suo braccio destro. Vista la grave difficoltà, Sasuke in un momento critico dell'incontro, riesce a sprigionare il Susanoo completo, molto simile a quello del fratello maggiore. Grazie a questo l'Uchiha ribalta le sorti dell'incontro e costringe Danzo a sfoderare una nuova arma risiedente sempre nel suo braccio destro, ovvero una faccia raffigurante il Primo Hokage dove risiede la straordinaria abilità dell'arte del legno. Tuttavia il ninja è costretto a dividersi dal suo braccio destro, per paura che le cellule di Hashirama possano prendere il controllo su di lui. Così, dopo aver utilizzato tutte le sue abilità nascoste (tra cui Izanagi, gli Sharingan e l'arte del legno), Danzo viene sconfitto da Sasuke che lo colpisce con un Mille Falchi assieme a Karin. Terminato lo scontro Madara se ne va portando con sé Danzo in una specie di laboratorio dove seleziona tutti gli Sharingan. Qui si scopre che Danzo, prima di morire, ha distrutto l'occhio destro di Shishui tramite un sigillo per far sì che non cadesse nelle mani di Madara. Poco dopo la morte di Danzo arriva Sakura, Naruto e Kakashi e così il Team 7 è riunito. A questo punto avverrà un breve scontro tra Naruto e Sasuke, durante il quale quest'ultimo chiederà a Naruto di dover scegliere tra uccidere il suo migliore amico e diventare un eroe o morire per mano sua e divenire una delle sue vittime. Naruto risponderà che moriranno entrambi. Arrivati in aiuto di Sasuke Zetsu e Madara, questi se ne vanno. Sasuke chiederà a Madara di trapiantarsi gli occhi di Itachi per poter uccidere nel pieno delle forze il suo ex-compagno del Team 7.

    Quarta grande guerra ninja
    Al termine del periodo di convalescenza, Sasuke uccide lo Zetsu bianco originale per testare i suoi nuovi poteri.[52] Si allontana quindi dal covo, ma è presto raggiunto da alcune copie di Zetsu da cui apprende della guerra in corso. Dopo averle uccise, Sasuke è deciso ad affrontare Naruto e a compiere la sua vendetta ma, durante il suo avvicinamento al conflitto, incontra il fratello maggiore Itachi, che dopo essere stato riportato in vita da Kabuto ed essersi liberato del suo controllo si sta dirigendo proprio da quest'ultimo.

    Sasuke segue quindi il fratello ritrovandosi a combattere al suo fianco contro Kabuto Yakushi. I due fratelli sconfiggono Kabuto, riuscendo a fermare la Tecnica della Resurrezione Impura. Prima di scomparire del tutto, Itachi mostra la verità a Sasuke, ovvero ciò che ha portato allo sterminio del clan Uchiha; grazie al fratello, Sasuke capisce di non doversi far manipolare da nessuno.

    Nel frattempo arrivano Suigetsu e Jugo, che gli portano la pergamena da loro trovata; dopo averla letta, Sasuke resuscita Orochimaru, poiché secondo lui è l'unico che può fare ciò che c'è scritto sulla pergamena, tramite la carne di Kabuto e il chakra del segno maledetto di Anko. Dopo una discussione con i quattro precedenti Hokage resuscitati da Orochimaru, in particolare con Hashirama (al quale chiede della storia degli Uchiha e dei Senju, in particolare del rapporto tra lui e Madara), Sasuke decide di andare ad aiutare Konoha nell'ambito della Quarta grande guerra ninja. Poco tempo dopo, giunto sul campo di battaglia dopo i quattro Hokage (che rinchiudono il Decacoda in una barriera), Sasuke dichiara apertamente di voler proteggere Konoha e di voler diventare Hokage, per poter cambiare il villaggio ed evitare così che la situazione in cui si trovavano tutti loro si ripeta in futuro. Subito dopo, Sasuke, Naruto e Sakura si apprestano ad affrontare il Decacoda tutti insieme. Dopo incontra un Hashirama paralizzato che gli consegna un jutsu in grado di bloccare il chakra eremitico di Madara (assimilato prima durante lo scontro tra lui e Hashirama).

    PSICOLOGIA E PERSONALITA'
    Cosa sai tu di me? Uno come te senza famiglia o fratelli… Non hai niente di importante!! Cosa diavolo vuoi capire di me!!? Huh!!? Soffriamo a causa dei nostri legami! Non puoi sapere cosa si prova a perderli… Tu…!..... (Volume 26, cap 229)

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    Quando Sasuke viene inserito nel Team 7 assieme a Naruto Uzumaki e Sakura Haruno, dimostra subito una notevole indifferenza verso i propri compagni, sentendosi superiore a loro, inizialmente un pensiero più che corretto e sostenuto anche da Kakashi, in quanto a differenza non solo dei propri compagni, ma anche di tutti gli altri aspiranti genin, sa già usare la manipolazione della natura, nel suo caso il katon, e dispone di un buon taijutsu con il quale arriverà a sfiorare i campanelli di Kakashi da solo, lo stesso sensei afferma nella sua mente di aver rischiato; Sasuke ritene infatti che essi non possano aiutarlo in alcun modo nell'uccisione di Itachi. Questa prima impressione sui suoi compagni si rivelerà errata: Sakura si rivela essere un'ottima fonte di informazioni, e la competizione con Naruto lo aiuta a diventare più forte. Sebbene si mantenga sempre chiuso in se stesso, la fiducia di Sasuke verso i compagni aumenterà nel corso della prima parte del manga; Sasuke si avvicina emotivamente agli altri, e inizia a rischiare la propria vita per il bene dei suoi compagni, sebbene con la sua morte non potrebbe più vendicarsi di Itachi.
    Sebbene Sasuke viva nel Villaggio della Foglia un periodo di felicità, manterrà sempre vivo il desiderio di aumentare le sue abilità: durante la prima parte del manga affronterà avversari via via sempre più forti, come Haku e Gaara, scoprendo a poco a poco i propri punti deboli e imparando a neutralizzarli. Inizialmente era soddisfatto dei propri miglioramenti, ma Naruto in breve tempo migliorò ad un ritmo molto più alto del suo. Questo, unito ad una sconfitta subita in pochissimo tempo da suo fratello Itachi durante una sua incursione al Villaggio, portano Sasuke a credere che il suo ritmo di miglioramento stia calando. Tentando di aumentare la propria forza, inizia a trattare i suoi amici come avversari per poter testare al meglio le proprie abilità.
    Insoddisfatto dei suoi scarsi progressi e credendo che Orochimaru conoscesse il modo di farlo diventare abbastanza forte da uccidere Itachi, Sasuke fugge dal Villaggio alla fine della prima parte. Naruto tenta di fermare Sasuke, ma questi, credendo che la morte di Naruto, il suo migliore amico, lo avrebbe reso più forte, tenta di ucciderlo. Alla fine dello scontro, tuttavia, pur avendo la possibilità di uccidere l'amico, non lo farà, per non dover seguire le orme di Itachi, recandosi invece da Orochimaru.
    Nei due anni e mezzo trascorsi con Orochimaru, il desiderio di Sasuke di uccidere Itachi diventa la sua unica ragione di vita: darebbe il suo corpo ad Orochimaru se questo significasse uccidere suo fratello. Tempo dopo Sasuke si ribella ad Orochimaru dopo essere giunto alla conclusione che egli non potesse insegnargli nient'altro di valore. Dopo essere riuscito nel suo scopo di portare Itachi alla morte, venendo a conoscenza di come questi è stato manipolato da Konoha, Sasuke rivolge il proprio odio contro il Villaggio della Foglia, volendo distruggerlo.
    Alla luce degli ultimi eventi, pare che l'odio ormai abbia inghiottito Sasuke come mai prima d'ora: ora l'Uchiha pare che abbia smesso di avere la clemenza che rigorosamente aveva tenuto finora, infatti sembra proprio che abbia ucciso i samurai del Paese del Ferro che hanno cercato di ostacolarlo, benché lui li abbia avvisati di non attaccarlo affermando che era così arrabbiato che non sarebbe riuscito a dominarsi e a non ucciderli. L'odio di Sasuke sembra che abbia spinto il suo chakra inoltre ad una potenza nuova, incredibilmente potente e sinistra, più forte e oscura di quella del secondo livello del Segno maledetto. Come affermato da Madara a Naruto l'odio ormai è la sua arma più potente che manifesta attraverso il suo rancore per Konoha, cosa che ha voluto seguire, come confermato dai capitoli 400 e 401, di sua iniziativa poichè generato dal suo straziante dolore.


    RECENSIONE
    Kakshi: "Non diventare consumato dalla vendetta"
    AhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAhAh!!!! Ridatemi Itachi....e mia madre e mio padre...Ridatemi il mio clan!....Allora mi fermerò! (Manga cap 483)

    Sì, sono sveglio. Sveglio da uno stupido sogno fatto di pace e sentimenti che non esistono. (Anime)


    E finalmente eccomi giunta a lui: il mio adorato Sasuke kun!
    Il più ammirato e temuto dai suoi coetanei ninja, sin da piccolo si rivela un genio e ci appare freddo e distaccato. La prima cosa che mi ha colpito di lui è stato lo sguardo pieno di disprezzo che lancia a Sakura quando lei criticando Naruto dice che è logico che sia così visto che non ha genitori. Fin da subito, da quel momeno mi è stata chiara sia l'affinità sia il "legame profondo" che a dispetto di tutto e tutti unirà sempre Naruto e Sasuke. Mi è molto ma molto piaciuto come il personaggio si sviluppa nella storia, un momento indimenticabile è quando Sasuke si sacrifica per salvare Naruto da Haku. Mi sono sempre chiesta come mai, visto che il principale obiettivo di vita di Sasuke è la vendetta contro Itachi (almeno a questo punto della storia, in quelli che crede siano i suoi ultimi istanti di vita lui pensi solo ed esclusivamente a Naruto lasciando chiaramente trasparire quanto ci tenga al ragazzo. Cosa rimarcata durante gli scontri coi seguaci di Orochimaru per difendere i suoi compagni anche a costo della sua stessa vita. I due amici crescono e si avvicinano sempre di più ma ecco che giunge Itachi a Konoha e il successivo incontro col fratello riporterà l'attenzione di Sasuke su quello che è il suo obiettivo e qui le cose ci si fanno chiare: innanzitutto attraverso i flashback scopriamo l'infanzia di Sasuke fatta di estremi tentavi di farsi notare dal padre e di raggiungere il suo stimato ed amato fratello maggiore per cui vediamo che ha una vera e propria venerazione. Naturale è quindi lo shock, che si aggiunge a quello di veder sterminato ai suoi piedi l'intero clan Uchiha, di vedere il fratello adorato come artefice della carneficina, shock che si porterà sempre appresso il povero orfano. E da qui che il vero e proprio tormento di Sasuke ha inizio: Sasuke "deve" acquisire sempre più potenza se vuole sconfiggere Itachi e vedere che Naruto progredisce ad una velocità maggiore della sua e che lui è stato così miseramente battuto da itachi gli da alla testa, è più che naturale ed ovvia quindi la sua reazione: dobbiamo infatti ricordare che Sasuke non vuole ottenre il potere per scopi egoistici nè tantomeno malvagi ma per giustizia verso il suo clan. Durante il suo allontanamento da Konoha egli giunge a capire che è un Vendicatore. E qui spendo alcune parole dal momento che questa povera anima è proprio da qui che secondo me inizia ad essere frainteso alla grande: innanzitutto la vendetta che persegue Sasuke è come membro del clan Uchiha, cosa di cui è sempre andato fiero, e anche come fratello, quindi il suo intento è più che nobile anche sopratutto secondo me per una cosa fondamentale che ora spiegherò. E' vero che nessuno gli ha torto un capello ma è anche vero che è sempre stato in qualche modo temuto sia dai compagni di corso sia dagli abitanti di Konoha stessa che non lo hanno trattato come Naruto secondo me solamente per timore del fatto che lui fosse un'Uchiha, prova ne è che nessuno comunque si è approciato prima di Naruto a lui come amico nè rivale. Ora mi diomando e chiedo: è logico che in tutto il villaggio, nessuno, ma dico nessuno si sia chiesto il perchè Itachi abbia agito così e sterminato il suo clan? E se anche possiamo pensare che qualcuno abbia sospettato qualcosa perchè nessuno, e sottolineo nessuno, è stato vicino a Sasuke, dico dal punto di vista umano, e ha cercato di indagare sulle vere ragioni? Cioè voglio dire: Itachi ha sterminato il clan Uchiha, è fuggito e a tutti quindi, visto che non si è fatto proprio nulla, sta bene così? A me vien ovvio un pensiero: certo che sta bene così perchè in fondo il clan Uchiha era temuto più che rispettato, quindi il povero Sasuke questo fardello lo ha sempre portato da solo ben consapevole di tutto questo. Sfido quindi chiunque a muovere critiche nel senso che capisco possa non piacere il personaggio perchè può stare antipatico ma nulla di più sinceramente.
    Lo scontro con Naruto alla fine ci mostra anche altre importanti caratteristiche di Sauske:
    1) a differenza di Naruto lui conosce la solitudine ed il dolore non dalla nascita ma dopo che a lui sono stati così brutalmente sottratti i suoi cari, le sue radici vere e proprie (i genitori, il fratello e il suo intero clan), questa non è certo una differenza da poco ma radicale direi poichè è Sasuke stesso a spiegarci che che il suo dolore e la sua sofferenza nascono proprio dal fatto che i suoi legami siano stati così brutalmente spezzati: ha quindi ragione ha rimproverare Naruto poichè lui non può conoscere cosa ciò in realtà significhi. Forse sarà che ho avuto lutti in famiglia ma comprendo perfettamente cosa vuol dire Sasuke e lo condivido pienamente poichè ritengo inoltre che "il sangue non è acqua", in questo senso stupide e prive di senso mi appaiono le parole di Kakashi sull'abbandonare la vendetta, ricordiamoci che è proprio dal suo stesso "sangue" che Sasuke si è sentito tradito e quindi tutto viene amplificato nel suo dolore e nella sua solitudine, come potrebbe mai capire Naruto queste cose dato che la sua situazione è completamente diversa?
    2) Sasuke non segue il consiglio del fratello sia per orgoglio sia secondo me perchè non vuole assolutamente uccidere Naruto e questa cosa lo porterà a dover scegliere la strada più buia per ottenere il potere di cui ha bisogno per sconfiggere Itachi.
    3) Date le premesse (vd. le mie frasi sottolineate sopra) la solitudine e l'individualismo si rivelano le uniche cose che ha a disposizione Sasuke e la sua determinazione quale vendicatore lo porta a mettere come logica conseguenza il bisogno e la ricerca del potere in primis non importa cosa dovrà fare per ottenerlo o a chi si dovrà rivolgere.
    Sfido personalmente chiunque a mettersi nei panni di Sasuke e a non fare le scelte che ha fatto lui!
    Veniamo ora allo SHIPPUDEN ove troviamo un Sasuke che sembra apparentemente privo dell'umanità che aveva nella prima serie poichè disposto persino ad uccidere Naruto che si è messo ancora una volta sulla sua strada ma anche qui bisogna notare due fatti secondo me molto rilevanti:
    1) Sasuke dice che gli altri legami che aveva lo distraevano dal suo vero obiettivo ribadendo quindi la sua scelta ma visto che realmente Sasuke era molto affezionato a Naruto i suoi detrattori si sono mai chiesti quanto questo può averlo fatto soffrire nel perseguire ciò che è lo scopo della sua vita? Sinceramente lo dubito visto che il povero Sasuke è molto bistrattato e giudicato a mio parere troppo facilmente e troppo superficialmente.
    2) Il Kyubi, il demone più potente, legge davvero in fondo al cuore di Sasuke e vede quale sia la sua pena mista alla sua determinazione: le sue parole di avvertimento quindi sul non uccidere Naruto altrimenti se ne pentirà per il resto dei suoi giorni sono inequivocabile conferma che ancora Sasuke ci tiene molto all'amico anche perchè corre a respingere il Kyubi che a mio parere, visto che molti sostengono che l'ha fatto solo per non dover poi combattere contro di lui, Sasuke poteva benissimo affrontare ma le motivazioni che lo han spinto non sono certo solo queste ma il proteggere Naruto a mio parere. Ricordiamoci che solo in casi "estremi" Sasuke rivela le sue emozioni e quindi il tutto mi pare fatto nel suo tipico stile.
    Passiamo poi al fatidico momento dello scontro finale con Itachi ove si evince chiaramente che negli ultimi anni Sasuke si è nutrito di puro odio per diventare più forte ed è determinato a vendicarsi non solo del fratello ma anche di Madara. Il suo combattimento è impeccabile e commovente per me è stato il momento in cui sono partiti i primi colpi e i due fratelli nell'anime han versato una lacrima: segno tangibile dell'immane e straziante tragedia insita nel loro destino.
    Ma ora dobbiamo analizzare il punto di svolta fondamentale per Sasuke: l'apprendere la verità su Itachi!
    E' perfettamente naturale la sua reazione e il suo venir meno dopo aver realizzato la verità, voglio dire: dopo tutto quel che ha sofferto, dopo aver così tanto odiava colui che un tempo amava ed adorava sopra ogni cosa, dopo averlo ucciso con le sue stesse mani....Sapere tutto così all'improvviso penso che avrebbe fatto aver un infarto alla maggioranza di noi e anzi lui per me è stato forte. Tutta la sua vita, tutto il suo mettere anima e corpo nel suo scopo si sono rivelati basati su false premesse, inutili e forse anche pazzeschi....io anche qui ribadisco: Sfido chiunque al posto di questa povera anima a non fare ciò che ha fatto e che in seguito farà! Qui molti anche amavano Sasuke lo hanno iniziato a criticare fortemente ma mio modesto parere è perchè troppo buonisti e che analizzano la cosa in modo superficiale. Data la parte da me sottolineata sopra e tutte le precenti considerazioni mi pare più che ovvia e naturale la reazione di Sasuke e ribadisco che Sfido chiunque al suo posto a reagire calmandosi subito dopo la rabbia e lo shock provati anche perchè tutto quanto sopra detto, in particolare la parte sottilineata, ora esplode nell'anima di Sasuke che è devastata dallo straziante dolore e dall'amore profondo per Itachi che aveva represso, teniamo presente che il fatto che lui non mostri le sue emozioni non vuole assolutamente dire che lui non provi nulla e teniamo presente le parole di Itachi a Naruto su Sasuke che lui definisce in inglese "pure" cioè "puro, incontaminato" e non "ingenuo" come molti han tradotto, questo la dice molto lunga sul suo personaggio e su chi è veramente Sasuke. Sono quindi umani e logiche in maniera assoluta secondo me le parole di risposta a Madara:
    Itachi mi ha mostrato come si possa dare la vita per proteggere un villaggio, ma per me il dolore per la perdita di Itachi conta di più di come lui abbia vissuto, insopportabilmente di più....Ora che conosco la verità....Inoltre, coloro che in quel villaggio si godono la pace ottenuta con la vita di Itachi, sono altrettanto colpevoli...L'hai detto tu. La ragione per cui Itachi non ha potuto uccidermi è che teneva alla mia vita più che al villaggio. Per me è lo stesso. La vita di Itachi per me è più preziosa del villaggio. Questo è tutto. Hanno insultato gli Uchiha e costretto mio fratello ad uccidere i suoi genitori! Gli stessi che lo esiliarono e decretarono la sua morte! E il resto del Villaggio della Foglia che rispetta il clan Senju! Non sono altro che feccia! Subiranno tutti la mia vendetta! Se vuoi considerarmi un ragazzino ridicolo, vittima delle sue emozioni fai pure. "Realizzare il sogno di Itachi" non sono altro che belle parole. Stupide chiacchere di coloro che non conoscono l'odio. Se qualcuno critica il mio modo di vivere, ucciderò ognuno dei loro cari! Forse così capirebbero qualcosa...dell'odio che provo.
    Madara:"Quando s'impara ad amare, s'impara anche l'odio." (Anime)
    Cristalline e genuine parole che sgorgano direttamente dal cuore di Sasuke, un cuore non solo infranto ma devastato dalla rabbia, dal dolore, dal senso di colpa per aver ucciso l'amato fratello, dallo schifo che deve aver provato ricordardo l'indifferenza di tutti a Konha per lo sterminio del Clan Uchiha, dal disprezzo per Danzo e i consiglieri che contrinsero Itachi a alla tragica scelta....dall'odio profondo e cupo che è conseguenza naturale ed immediata a tutte queste emozioni....Sasuke ha pienamente ragione ed inoltre si dimostra il più genuino e sincero di tutta l'opera Naruto: l'ipocrisia che regna a Konoha è chiara, palese, e lui ne è giustamente schifato, sinceramente pure io al suo posto avrei reagito così pure. E trovo molto bigotte invece le reazioni di chi dichiara innocenti a priori gli abitanti di Konoha che non sanno la verità su Itachi: costoro mai si sono chiesti il perchè dello sterminio del Clan Uchiha? Costoro mai si sono avvicinati a Sasuke e lo han fatto sentir parte della comunità? La risposta è ovvia ed è no, quindi ribadisco: Sasuke ha una visione chiara di tutto e la sua reazione è più che naturale e normale direi, inoltre è la più umana possibile e per fortuna estranea al classico buonismo alla Naruto o alla Gaara (dello Shippuden intendo) o alla Kakashi (e non mi dilungo su di lui ma certo si è rivelato il più ipocrita e buonista di tutto, proprio lui, il suo maestro).
    Che dire poi della straziante scena che vede Sasuke piangere di fronte al mare e rinnovare il suo odio per Konoha: del resto il villaggio gli ha tolto tutto, proprio tutto, la sua famiglia, la possibilità di crescere con i suoi compagni, il suo adorato fratello, il suo intero Clan bistrattato inoltre per generazioni....mi pare più che ovvia e umanissima la sua reazione e le parole di Madara in merito sono lapidarie e chiare: sapendo veramente amare si finisce inesorabilmente per imparare ad odiare, aggiungo io: senza mezze misure. Proprio questa frase secondo me, unita alla descrizione che Itachi fa di Sasuke, indica chiaramente la peculiarità del cuore e dell'anima di Sasuke: o ama o odia in maniera direi Assoluta e totalizzante, proprio come fa una persona "pura, incontaminata" e di conseguenza immediata nelle sue reazioni. Questo secondo me prova la grande purezza nel bene e nel male di Sasuke e la grandezza e profondità dei suoi sentimenti: dopo tutto quello che è successo e rimanendo fedele innanzitutto a sè stesso e ai sentimenti che prova, l'unica soluzione per lui rimane abbracciare volontariamente la via dell'odio assoluto, odio che lo porterà anche a compiere cose mai fatte ma per i quale Sasuke è orami disposto a dare la vita e tutto sè stesso.

    Sulla saga di tutto il combattimento contro i Kage e Danzo dico solo: Fantastico, unico, fenomenale ed immenso!
    Spettacolare e direi titanico poi il suo confronto con il team 7 e Naruto:
    1) Finalmente ci aiuta a smascherare Kakashi per quell'ipocrita che è grazie alla sua risposta alla preghiera del maestro di allonarsi dalla via della vendetta. Che razza di parole buoniste e prive di senso sono quelle di Kakashi, come se Sasuke inseguisse una vendetta del tutto personale. Cose da folli veramente. Come si evince chiaramente dalla risposta di Sasuke a Madara la sua non è una vendetta personale ma in nome dell'intero clan Uchiha di cui lui è uno dei due soli superstiti, il cui orgoglio di appartenenza, unito allo straziante dolore che ha generato il suo odio, lo guida nel perseguire il suo nuovo obiettivo che non è certo cieca vendetta nè tantomeno Sasuke è vittima dell'odio come Kakashi sostiene poichè lui ha scelto lucidamente tale strada. Sia ora la Foglia e con essa il Clan Senju a fare i conti visto che sono loro i diretti responsabili e non è certo Sasuke o gli Uchiha i colpevoli! Molti dicono che vista la situazione di guerra, cui Sasuke ha contribuito, lui dovrebbe rinsavire: ma dico io lo sapete o no che se Sasuke ha aiutato Madara è grazie ai signori della Foglia, all'indifferenza dell'intero villaggio e sopratutto alle discriminazioni iniziate proprio dal Clan Senju? TROPPO COMODO E FACILISTICO DARE A SASUKE TUTTE LE COLPE E CRITICARLO!
    2) Bellissimo e toccante il suo confronto con Naruto quando all'inizio fanno per colpirsi ma entrambi si fermano: conferma questa che il loro legame esiste ancora ed è forte con non mai (altrimenti Sasuke col cavolo che si fermava anche se vedeva fermarsi Naruto), momenti davvero che mi han toccata e commossa. In qualche modo per la prima volta Naruto dimostra di comprendere Sasuke, cosa fondamentale questa perchè nessuno prima d'ora aveva cercato di farlo, infatti vediamo tornare sul volto di Sasuke reazioni umane più normali e lo vediamo visibilmente colpito dalle parole dall'"amico", infatti come alla valle della fine chiede a Naruto perchè si ostini a stargli appresso e dopo aver sentito le parole di Naruto l'amarezza e il rimpianto delle parole di Sasuke sono senza limiti per me: oramai, al punto in cui è giunto non può fare altrimenti poichè solo il legame con Naruto non può colmare il vuoto, la perdita e la disperazione che lui prova per la sua famiglia e per il suo intero clan. Di nuovo le parole di Naruto sul morire insieme lo colpiscono alquanto ma lui non demorde. Fantastica poi la faccia infastidita che mostra quando Madara gli chiede di Naruto, faccia tipica di Sasuke quando parla dell'amico e che abbiamo imparato a conoscere e considerare un segno di affetto in qualche modo: la sua determinazione però nel voler uccidere Naruto consiste solo nel fatto che lui è un'ostacolo ai suoi piani?
    Non so poi quante lacrime ho versato nell'arco che lo rivede vicino ad Itachi...io non ho parole davvero...e come questa sua volontà di capire lo porti a resuscitare gli Hokage per capire e poi decidere tanto che Orochimaru stesso è stupito!
    I detrattori di Sasuke ricordino che se lui non riportava in vita gli Hokage a quest'ora tutti sarebbero morti!

    CONCLUSIONI
    Ho già scritto a fiumi e quindi sarò breve almeno qui: personaggio unico, irripetibile e geniale, il più umano e profondo dell'intera opera, senza lui Naruto nè sarebbe migliorato come Ninja nè si sarebbe evoluto come personaggio, senza di lui Naruto non è niente mentre al contrario lui è autonomo ed ha una fortissima presa su chi comprende davvero cosa sia la vera disperazione, il vero dolore e il vero odio che ne scaturisce. Adoro questo personaggio che è riuscito anche a superare Ikki Sama anche se di poco, sopratutto lo trovo "vero, spontaneo e genuino nel bene e nel male, senza mezze misure, fiero, orgoglioso e che sa amare di un amore che pochi davvero riescono a provare". Mi sento molto affine a lui che paragono ad un personaggio eschileo e con la stessa concezione tragica del tragediografo ritengo sia davvero "titanico" nella sua assoluta solitudine, nel suo modo di vivere gli eventi e il dolore, "titanico" anche in senso "romantico" poichè infatti mi ricorda moltissimo Heathcliff di Cime Tempestose.
    Altra cosa che mi conquista di lui è l'assoluta fedeltà ai suoi valori e a sè stesso: persegue le sua causa non macchiandosi degli impuri pensieri nè di Orochimaru nè di Madara, che palesemete utilizza per i suoi scopi, e si lascia da loro usare solo questo porta vantaggio a lui e ai suoi obiettivi: sintomo questo di un'animo devoto e forte al suo clan, a sè stesso e in ciò che lui crede oltre che al suo adorato fratello.
    Se dovessi scegliere un aforisma con cui concludere codesta recensione-papiro direi la frase celeberrima di Novalis:
    Si è soli con tutto ciò che si ama!






    Edited by Miko-san - 10/3/2014, 22:33
     
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